Offerta Formativa

Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità (41° ciclo)  - BANDO 2025

L’Università degli Studi “Link Campus University” bandisce pubblico concorso per l’ammissione al corso di Dottorato di Ricerca - 41° ciclo in “Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità.

 

Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità (41° ciclo)  

Data di pubblicazione bando: 3 ottobre 2025

Lingua del Corso: Inglese

Durata: 3 anni

DESCRIZIONE

La società della triple transition (OECD, 2023), ecologica, sociale e digitale, pone nuove sfide alla contemporaneità, con particolare riferimento alle sue implicazioni sociali ed economiche determinate dai cambiamenti in corso. Nuove sfide si profilano all'orizzonte, in termini di equità, diversità, inclusione, per lo sviluppo e la sostenibilità di società complesse, globali e ipertecnologiche. L'individuazione e la presa in carico di tali radicali e repentine trasformazioni, tanto dal punto di vista istituzionale, quanto dal punto di vista comunitario e soggettivo, richiedono una formazione al tempo stesso multidisciplinare e approfondita, capace di aggregare e far dialogare discipline afferenti a diversi domini scientifici, valorizzando un approccio inter, trans e multidisciplinare.

Il dottorato in Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità si pone l'obiettivo di formare studiosi in grado di interpretare, analizzare e gestire i processi di transizione sociale, ecologica e digitale, di valutarne le conseguenze nelle loro diverse declinazioni e rappresentazioni, con particolare attenzione alle situazioni di crisi, di marginalizzazione e diversity, nella prospettiva delle trasformazioni e dell'inclusione in funzione di progettare specifici interventi e pratiche innovative. Tale obiettivo è perseguito attraverso la predisposizione di una rigorosa formazione teorico-metodologica e pratica, in grado di fornire lenti interpretative e strumenti atti alla comprensione della complessità e dei mutamenti che riguardano il mondo contemporaneo, con particolare attenzione alle dimensioni sistemiche e soggettive.

Il dottorato in Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità mira a formare professioniste e professionisti con elevata qualificazione, in grado di porsi come link tra ambito accademico e settore culturale e industriale, agendo come protagonisti del cambiamento rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'agenda 2030.

Le linee di ricerca caratterizzanti il dottorato guardano in particolare al primo e al secondo pilastro del programma quadro dell'Unione europea per la ricerca e l'innovazione 2021 - 2027 (Horizon Europe), rispettivamente Pillar 1-Excellent Science e Pillar 2-Global challenges and European Industrial competitiveness.

La proposta formativa è articolata nei seguenti due curricula, a cui si accompagna un percorso formativo, teorico-metodologico trasversale, diretto a forgiare professionisti e professioniste dotati delle competenze strategiche e di capacità d'indagine e di analisi della realtà economico-sociale, necessarie per orientare, guidare e valutare gli effetti dei mutamenti in atto.


ARTICOLAZIONE CURRICULA

1. Scienze umane, sociali, dei media e della performance , focalizzato sulle competenze relative alla gestione, all'identificazione, alla proposta di intervento rispetto alle conseguenze sociali e culturali delle transizioni.

2. Scienze delle istituzioni e delle organizzazioni,  focalizzato sulle competenze di governo della tripla transizione (sociale, ecologica e digitale) nel suo impatto sulle istituzioni e le organizzazioni sociali, economiche e politiche, anche attraverso una prospettiva storica e giuridica, nonché servendosi degli strumenti offerti dalle scienze matematiche e statistiche per l'analisi dei fenomeni.

Trasversale alle diverse aree di interesse, specifiche per ogni curriculum, la formazione proposta prevede una dimensione metodologica comune, funzionale ad approfondire la riflessione e a migliorare l'uso degli strumenti di indagine e progettazione disponibili. La formazione metodologica proposta punta su un approccio multidisciplinare e mixed methods volto a integrare tecniche e tecnologie innovative di raccolta e analisi dei dati accanto a strumenti e tecniche tradizionali tipici della ricerca qualitativa, quantitativa e sperimentale. Nello stesso tempo, tutti i dottorandi e le dottorande saranno specificamente formati sulle tecniche di scrittura scientifica e accademica, sulle dimensioni etiche della ricerca, sulle forme e le modalità innovative di comunicazione dei risultati della ricerca in contesti diversi (scientifico, aziendale, politico, culturale, etc), e sulle forme di trasferimento e disseminazione delle competenze acquisite. Ai fini della diffusione del dottorato e dei risultati specifici della ricerca dei singoli dottorandi e dottorande, il dottorato assume una dimensione internazionale. Il percorso proposto, in lingua inglese, prevede - preferibilmente a partire dal secondo anno di corso - un percorso di ricerca all'estero della durata minima di 6 mesi. A questo scopo, il dottorato promuove anche accordi di co-tutela con docenti stranieri. Questi ultimi saranno anche coinvolti come visiting professor nell'esperienza formativa, nelle lezioni o nei seminari.


OBIETTIVI DEL CORSO

Il dottorato in Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità ha l'obiettivo di formare le dottorande e i dottorandi alla ricerca scientifica originale e innovativa di base e sul campo, in contesto sia accademico che industriale o privato. Il percorso, altamente qualificante, prepara all'insegnamento universitario e alla ricerca avendo cura di formare professionisti e professioniste in grado di ricoprire ruoli di governo della complessità nei settori investiti dalla tripla transizione.

Il dottorato fornirà una serie di conoscenze e competenze trasversali ai curricula, quali:

- competenze interdisciplinari volte a comprendere e interpretare la complessità dei processi di transizione, nonché a studiarne le dinamiche e i possibili sviluppi;

- capacità critica di analisi dei processi di transizione in atto e delle relative forme di disciplina, istituzionali e non, contemperando le esigenze di garanzia del pieno sviluppo delle trasformazioni ecologiche, digitali e sociali, con quelle legate alla sostenibilità e alla partecipazione dei diversi soggetti coinvolti nei processi in corso;

- capacità di ideare, progettare e implementare processi di cambiamento (sia a livello macro, sia a livello micro) a supporto della transizione sociale, ecologica e digitale;

- competenze teorico-metodologiche transdisciplinari relative alla ricerca e all'analisi sulle transizioni, rispetto anche al governo delle ricadute e degli impatti sociali, economici, culturali, istituzionali e organizzativi;

- capacità di ideare, realizzare e valutare ricerche sul campo;

- capacità di comunicazione e diffusione dei risultati della ricerca (stimolando la partecipazione a convegni nazionali e internazionali a winter e summer school, nonché incentivando pubblicazioni scientifiche e iniziative di outreach);

- capacità di progettazione di interventi e politiche funzionali al trasferimento delle proprie competenze nel mondo del lavoro e in altri settori, con particolare riferimento alla promozione di interventi a livello politico, istituzionale e privato;

- capacità di scrittura, ricerca, analisi critica, problem solving;

- competenze trasversali sulle tematiche legate alla transizione ecologica, tecnologica e digitale, alle forme di regolamentazione e all'empowerment di persone, organizzazioni e comunità.


 SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI PREVISTI 

I Dottori di ricerca in Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità potranno inserirsi in contesti diversificati (culturali, sociali e industriali) all'interno di realtà pubbliche, private e del terzo settore, sia in Italia che all'estero. La compresenza di due curricula consentirà ai dottorandi e alle dottorande di costruire il percorso professionale più consono alle proprie inclinazioni e ambizioni personali scegliendo tra:

1. professioni intellettuali, di ricerca e scientifiche in ambito accademico, centri di ricerca nazionali e internazionali, biblioteche e archivi, istituzioni ed enti culturali privati e/o pubblici del settore audiovisivo e teatrale, in aziende private, consorzi, filiere o parchi scientifici;

2. ruoli di governo, direzione o management nelle istituzioni locali, nazionali, internazionali e sovranazionali; nelle organizzazioni non governative nazionali ed internazionali, di carattere umanitario o culturale; nelle imprese private;

3. ruoli di indirizzo, consulenza e management in diversificate filiere di intervento come, ad esempio, istituzioni sportive, sanitarie, formative, istituzioni per il trasferimento tecnologico, l'industria culturale, la promozione dello sviluppo sostenibile e la transizione climatica e digitale, la consulenza finanziaria e le implicazioni etiche, la consulenza organizzativa e direzionale;

4. figure manageriali e di coordinamento per la transizione ecologica e digitale, la consulenza a enti pubblici e privati per la progettazione, realizzazione e applicazione di servizi e tecnologie digitali, la gestione artistica, l'industria mediale (cinema, televisione) e lo spettacolo dal vivo;

5. profili giuridici in grado di spaziare dalla digitalizzazione allo sviluppo sostenibile, alla cybersecurity, alle implicazioni dell'impiego dell'AI, alla tutela della salute umana e dell'ambiente e al Green Deal europeo.


COERENZA CON GLI OBIETTIVI DEL PNRR

Il dottorato intercetta i tre temi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione; transizione ecologica e inclusione sociale. Il percorso culturale e scientifico strutturato nel dottorato in Scienze umane per l'innovazione, l'inclusione e la sostenibilità intende formare professionisti di alta qualificazione in grado di rispondere alle sfide tecnologiche, sociali e ambientali che rappresentano il focus della strategia europea e nazionale per la programmazione degli anni a venire. Per questa ragione, viene valorizzata la prospettiva multidisciplinare, applicata all'attività di ricerca di base, a cui si affianca la formazione di competenze di progettazione, management, leadership e comunicazione efficaci, per orientare processi di Ricerca, Innovazione e Sviluppo inclusivi, sostenibili e Human Centred. Sulla base di queste premesse, il Corso prende come punto di riferimento privilegiato le seguenti tre Missioni identificate dal PNRR:

- Missione 1: Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

- Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica

- Missione 4: Istruzione e ricerca.