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Guglielmo Stendardo dà l'addio al calcio. Presto inizierà una nuova carriera da avvocato

22 FEBBRAIO 2018

Gugliemo Stendardo, classe 1981, ha annunciato il suo addio ufficiale al calcio giocato e ora punta a diventare procuratore. "Sono avvocato, in futuro vorrei tutelare gli interessi dei calciatori”. 

Stendardo ha conseguito la laurea magistrale presso l'Università degli Studi Link Campus University in Giurisprudenza orientamento sport, con una tesi in diritto dello sport sul doping in ambito sportivo per poi superare brillantemente l’abilitazione alla professione di avvocato nel 2014 a Salerno.

Guglielmo Stendardo a 15 anni entra a far parte del settore giovanile del Napoli. Nel 1998, il Napoli gli regala la tanto attesa emozione dell’esordio in Serie A nel corso della gara pareggiata per 2-2 al “San Paolo” contro il Bari. Tuttavia, si tratta di una gioia effimera poiché durante il mercato estivo la squadra della sua città natale decide di cederlo a titolo definitivo alla Sampdoria. Il 17enne accetta e ritrova l’entusiasmo, nella sua prima esperienza lontano da casa colleziona, fino al 2003, 33 presenze in Serie B. La stagione dopo passa in prestito alla Salernitana, poi ancora via a titolo temporaneo al Catania dove ha l’occasione di mettersi in mostra.

Nell’estate del 2004 per Stendardo si fa avanti l’ambizioso Perugia, il difensore firma e sbarca in massima serie. Nella Lazio raggiunge letteralmente l’apice della sua carriera, gioca anche in campo internazionale e, dal 2005 al 2008, totalizza 52 gare. Stendardo riceve la proposta della Juventus e si trasferisce a Torino con la formula del prestito fino a giugno. Nell’ultimo giorno di trattative giunge l’offerta del Lecce, Stendardo non si pone problemi e firma per un anno con i salentini

Nel 2012 saluta definitivamente la Capitale e si lega con l’Atalanta. A Bergamo Stendardo raggiunge il secondo picco più alto a livello personale e a dirlo sono i numeri: 116 partite giocate e ben 7 reti realizzate. Nel gennaio del 2017, però, il matrimonio con la Dea si interrompe e il centrale difensivo sposa il progetto Pescara. Nel 2012 saluta definitivamente la Capitale e si lega con l’Atalanta. A Bergamo Stendardo raggiunge il secondo picco più alto a livello personale e a dirlo sono i numeri: 116 partite giocate e ben 7 reti realizzate. Nel gennaio del 2017, però, il matrimonio con la Dea si interrompe e il centrale difensivo sposa il progetto Pescara. Qualche giorno fa Stendardo ha annunciato di rescindere il contratto con il club biancazzurro con 4 mesi di anticipo e chiudere con il calcio giocato. L'annuncio è arrivato nel corso di una conferenza stampa che il giocatore ha tenuto presso il centro sportivo Poggio degli Ulivi di Marina di Città Sant'Angelo, assieme al presidente del sodalizio abruzzese Daniele Sebastiani.